martedì 19 febbraio 2008

17 febbraio 2008, un altro evento tornadico nel Sud

Il mese di febbraio del 2008 si avvia a stabilire un nuovo record nella climatologia dei tornado negli Stati Uniti d’America. L’ultimo episodio di maltempo si è verificato nel weekend del 16-17 febbraio quando assieme a piogge, neve ed allagamenti nel Midwest sono arrivati anche forti temporali negli stati più meridionali. Mentre nella parte centro-meridionale del Wisconsin cadeva pioggia ghiacciata e neve bloccando la circolazione stradale e l’aeroporto di Kansas City veniva chiuso per sei ore (la più lunga chiusura degli ultimi 35 anni), negli stati del sud diversi tornado colpivano l’Alabama, la Georgia e la Florida Panhandle.



I primi mesi dell'anno rappresentano i mesi più a rischio per gli stati del sud-est come si può ben evincere dalla mappa qui sopra che rappresenza tutti gli eventi tornadici dal 1950 al 2006. Gran parte degli episodi sono concentrati lungo gli stati che confinano con il Golfo del Messico. Infatti nelle Great Plains, la patria dei tornado, a gennaio e febbraio non si possono avere ancora le condizioni ideali per lo sviluppo di tornado, proprio perchè viene a mancare il carburante principale, l'umidità e il calore che invece può essere già presente nelle aree più meridionali.



Sabato 16 febbraio lo Storm Prediction Center di Norman emetteva una previsione di Slight Risk per fenomeni intensi. La situazione sinottica vedeva una saccatura in quota con annesso fronte freddo al seguito in transito sugli stati del Golfo del Messico che avrebbe determinato la formazione di un’intensa squall-line (temporali multicellulari disposti lungo una struttura lineare). Inoltre la presenza di venti molto forti nei medi livelli (100 nodi) sulla parte centrale della valle del Mississippi determinava la produzione di un forte shear verticale del vento (una delle condizioni necessarie per la formazione dei temporali supercellulari).
Nel pomeriggio del 17 febbraio anche lo shear di basso livello era molto elevato (50 nodi a 850hPa e valori di 30 nodi per lo shear 0-1km ), numeri quindi favorevoli alla formazione di supercelle tornadiche davanti alla squall-line o immerse nella stessa.

Dal punto di vista dello storm chasing non si tratta sicuramente della situazione ideale per la caccia ai tornado; il cacciatore di tornado infatti preferisce di gran lunga le celle isolate, che garantiscono la migliore visibilità e le migliori condizioni di caccia. Tuttavia, ogni circostanza deve essere valutata singolarmente, non esiste una situazione uguale all’altra e una volta sul campo, occorre sfruttare tutte le possibilità che ci sono per riuscire a portare a termine con successo una caccia.

Nel primissimo pomeriggio, alle ore 12:30, veniva emessa una storm watch che allertava la popolazione sul possibile sviluppo di tornado nelle ore successive. E così è stato.



Una delle cittadine più colpite è sicuramente stata quella di Prattville in Alabama, dove almeno 50 sono le persone rimaste ferite, 200 le case e 40 gli edifici commerciali danneggiati. Per fortuna non ci sono state vittime, solo due persone sono state ferite gravemente. Ben 11.000 gli edifici che sono rimasti senza corrente elettrica.

I racconti dei testimoni forniscono il realismo di quei momenti: “Era come se un treno stesse per entrare dalla finestra, dal rumore che faceva, poi il letto sotto cui mi ero rifugiata e volato via e non l’abbiamo più trovato”, racconta una ragazza di 19 anni.

Nella cittadina ci sono detriti sparsi ovunque, i tetti delle case sono parzialmente danneggiati, le finestre infrante. Un altro testimone così descrive quegli attimi: “mi aspettavo che da un momento all’altro il tetto volasse via da quanto forte era il vento”.



Il tornado ha lasciato al suolo un sentiero (tornado path) ampio circa 400 metri ma per fortuna ha colpito durante il giorno; se l’oscurità avesse nascosto il vortice, probabilmente la conta delle vittime sarebbe ben più grave, come purtroppo è successo solo una decina di giorni prima nell’outbreak di inizio febbraio che aveva interessato il Tennessee, l’Arkansas, il Kentucky e ancora l’Alabama. Le vittime di quell’evento sono salite a 57.



Il tornado di Prattville è stato preliminarmente classificato EF3, nella nuova scala di intensità di Fujita. Ricordiamo brevemente i danni che un tornado di questa intensità può determinare: interi piani di case ben costruite possono essere distrutti, grandi edifici come centri commerciali possono subire seri danni, i vagoni dei treni possono essere rovesciati, gli alberi strappati dalle loro radici, le automobili sollevate da terra e spostate, strutture con deboli fondamenta possono essere spostate a distanza.



Nella sola giornata del 17 febbraio si sono avuti 44 reports di tornado, 73 di vento forte e 18 di grandine. Poco oltre la metà di febbraio il numero di reports di tornado ha già superato quota 200, un numero degno dei statisticamente più prolifici mesi di aprile e maggio. Anche il numero di vittime è molto elevato ben 65: si tratta della media (degli ultimi tre anni) del numero di decessi di un’intera annualità !
Quale sarà il futuro della stagione 2008?
Non ci rimane che attendere…

mercoledì 6 febbraio 2008

5 febbraio 2008, il Big Storms Tuesday

Il 5 febbraio sarà ricordato in America come il Big Tuesday non solo per le primarie in molti stati dell’Unione, ma anche come il Big Storms Tuesday. Nei giorni che hanno preceduto il martedì, lo Storm Prediction Center di Norman in Oklahoma, aveva innalzato i livelli di allerta dapprima al grado moderato e poi a ben più di 12 ore dall’evento al massimo grado di attenzione, quello che viene chiamato un High Risk.


Nel pomeriggio di ieri poi sono stati emessi diversi Watches e Warnings (in pratica gli avvisi dell’ultima ora). Alle 15:10 veniva diramata la Tornado Watch #37 per la parte orientale dell’Arkansas, quella occidentale del Kentucky, il sud/est del Missouri, l’ovest del Tennessee e per la parte centro/nord del Mississippi di particolare gravità identificata dalle parole: “This is a particularly dangerous situation”, in gergo questa la chiamiamo una PDS. Sono situazioni difficili in cui i cacciatori di tornado (storm spotters) devono prestare la massima attenzione e i residenti devono rimanere costantemente aggiornati per potersi rifugiare negli appositi rifugi anti-tornado (tornado shelters), non appena le sirene iniziano a suonare.


Nell’avviso si parlava della possibilità di tornado distruttivi, di grandine di 5 cm di diametro e di raffiche di vento oltre i 100 km/h, oltre a pericolose fulminazioni. Il pomeriggio poi era iniziato con lo sviluppo di molti temporali nella parte orientale dello stato dell’Oklahoma, del Missouri e nella parte occidentale del Tennessee, nel settore caldo della depressione al suolo. La moderata instabilità e l'umidità presente, associate ad un imponente shear del vento (la rotazione del vento con la quota) hanno determinato le condizioni favorevoli alla formazione delle supercelle, i temporali rotanti più forti in assoluto in grado di generare i tornado. Per il pomeriggio/sera la previsione dava come altamente probabili un paio di tornado di forte intensità.


E così è stato. Ancora una volta gli Stati Uniti hanno dimostrato che il sistema di previsione e allerta funziona alla perfezione e al di là dell’oceano anche tutto l’apparato dei media, con le tv locali in prima fila, contribuiscono attivamente con la diffusione di informazioni, video ed immagini radar in diretta, permettendo alla popolazione di rimanere costantemente aggiornata sulla situazione meteo. In queste situazioni la gente rischia veramente la pelle se non informata in tempo. Non possiamo far altro che imparare…


Mentre ancora la notte avvolge gli Stati Uniti, sono già moltissimi i report di tornado, grandine e forti raffiche di vento presenti nel sito dello Storm Prediction Center. 57 sono i report di tornado (avvistamenti da parte di cacciatori formati allo scopo), 110 quelli di grandine (alcuni dei quali riportano dimensioni dei chicchi di oltre 10 cm !) e 150 quelli di forte vento.

I tornado si sono quindi formati ed hanno colpito purtroppo duramente gli stati dell’Arkansas, del Mississippi, del Tennessee e del Kenctucky. La conta delle vittime è arrivata al momento che scriviamo a 23 persone, mentre sono oltre 100 i feriti. I tornado sono entrati fin dentro le città, colpendo la parte sud/est di Memphis, danneggiando un’università, un grande supermercato, un ospedale e moltissime abitazioni. Lungo la Interstate I-40 camion e automobili sono stati rovesciati e spostati fuori dalle sede stradale e l’autostrada è stata anche temporaneamente chiusa. Questo genere di danni viene fatto solo dai tornado forti.


A Jackson, in Tennessee un edificio che ospitava studenti universitari è crollato intrappolando alcuni di loro tra i detriti, due edifici del campus sono stati distrutti e seri sono stati i danni arrecati ad una casa di riposo. Almeno 50 persone sono rimaste bloccate all’interno. Le automobili sono state spostate da una parte all’altra del campus universitario. La stessa cittadina era stata colpita da un tornado nel 2002 ma i danni quella volta erano risultati molto inferiori.

Ad Hartsville, sempre in Tennessee, un tornado colpendo un deposito di gas naturale, ne ha causato l’esplosione con fiamme che si sono innalzate in aria per oltre 150 metri. Anche l’aeroporto di Memphis ha riportato seri danni con un hangar che ha perso l’intera copertura.

lunedì 4 febbraio 2008

Il primo "Moderate Risk" di febbraio

Dopo un inizio di stagione scoppiettante con i tornado che hanno colpito gli Stati Uniti orientali l'8 di gennaio, per i prossimi due giorni si presentano delle condizioni meteorologiche favorevoli alla sviluppo di strutture convettive interessanti.
Lo Storm Prediction Center di Norman in Oklahoma, nella giornata di oggi, 4 febbraio 2008 ha emesso un livello di allerta "Moderate Risk" per la parte netro/sud/orientale degli Stati Uniti per le giornata del 5 febbraio.
Ma diamo un'occhiata un pò più in dettaglio alla situazione prevista.



Una saccatura in quota nel suo spostamento dalle Montagne Rocciose verso est tenderà ad approfondirsi sempre più di più, mentre nei bassi strati un minimo di pressione posizionato nelle pianure centrali si dividirà in due parti. Una di queste sarà destinata ad interessare le pianure meridionali.
Il fronte caldo si porterà sempre più a nord verso le regioni dei Grandi Laghi mentre quello freddo inizialmente nel MidWest inizierà a spingere da ovest portandosi sempre di più verso est, nella parte centrale e meridionale delle Grandi Pianure.



Tale configurazione porterà allo sviluppo di temporali nella parte nord/orientale del Texas e in quella sud/orientale dell'Oklahoma che poi si estenderanno sempre più verso nord/est.
Nei bassi strati i venti meridioanli convoglieranno una buona quantità di umidità prelevandola dalla parte occidentale del Golfo del Messico.
Nonostante sia atteso un buon riscladamento diurno e la buona quantità di umidità in gioco, la presenza di deboli gradienti termici verticali alle quote medie limiterà l'instabilità nella prima parte del periodo.
Ma un ulteriore impulso perturbato proveniente dalla Baha California apporterà il sollevamento necessario per lo sviluppo dei primi temporali che grazie alla moderata instabilità e allo shear che si andranno a costituire, potranno assumere anche caratteristiche supercellulari con il rischio di qualche tornado. La convezione comunque dovrebbe organizzarsi su una struttura lineare, con qualche supercella. La limitata instabilità (CAPE) menterrà il rischio di grandine non elevato, mentre sarà alto il rischio di forti raffiche di vento.

7 gennaio 2008, i primi tornado della stagione

Un insolito e precoce severe weather outbreak ha colpito la zona compresa tra Ozarks in Missouri e il Wisconsin nel pomeriggio di lunedì 7 gennaio e nelle prime ore della notte del 8. Numerose supercelle hanno dato luogo a diversi tornado che hanno provocato seri danni con la distruzione di molte case, l'abbattimento di alberi e linee elettriche. Inoltre, i temporali hanno prodotto anche piogge torrenziali e degli allagamenti lampo (flash flood). I temporali si sono sviluppati nell'ambito di un intenso sistema convettivo originatosi ad est delle Montagne Rocciose nel momento in cui è venuto in contatto con masse d'aria insolitamente (per la stagione attuale) calde, umide ed instabili presenti nella parte centrale degli Stati Uniti.



La causa di questa anomala ondata di mal tempo è da imputare ad una situazione tipica di inizio Maggio piuttosto che di inizio Gennaio. Nello stato del Wisonsin i sopralluoghi effettuati dal personale del Servizio Meteorologico Nazionale hanno messo in evidenza la presenza al suolo di un unico tracciato di tornado lungo 13.2 miglia e largo al massimo circa 100 metri. Il tornado è stato classificato di grado EF3 con velocità dei venti tra 136 e 165 mph. Dal 1950 solo un altro tornado era stato precedentemente osservato nella stato dell'Illinois nel mese di Gennaio.



Ulteriori commenti, immagini e video sono disponibili sul forum di StormTrack: 1/7/08 DISC: WI / IL / MO / AR e 1/07/2008 REPORTS: WI, OK, MO, IL.