mercoledì 21 maggio 2008

19 maggio – Il Colorado delle Great Sand Dunes

Nelle ultime due giornate di riposo che ci rimangono prima di ritornare a cacciare qualche bel temporale e speriamo anche dei tornado, decidiamo di dedicarci alla visita di un parco, il Great Sand Dunes e di una delle mete più famose d’America, il Pikes Peak.
La mattina lasciamo Alamosa e ci dirigiamo verso il vicino Great Sand Dunes. Nel parco nazionale si possono ammirare le dune di sabbia più alte di tutto il Nord America. Da lontano si notano quasi appena, appoggiate sul versante di montagne innevate le cui cime superano i 4000 metri di quota. Poi mano a mano che ci avviciniamo, comprendiamo quanto siamo alte, le maggiori svettano a 200 metri sopra il livello del terreno. Nell’area delle dune vi è anche dell’acqua che deriva dallo scioglimento delle nevi e che forma una specie di fiume bassissimo e molto largo che si può attraversare a piedi per raggiungere la base delle dune.

Foto di Niccolò Ubalducci


Nel girovagare nelle stradine sterrate che costeggiano le dune, per raggiungere un punto di osservazione più vicino alla distesa di sabbia, il mio spirito fuoristradista ci porta a guidare su una strada che presto però diventa presto molto sabbiosa e poche decine di metri prima del parcheggio in prossimità del punto panoramico uno dei due VAN, appesantiti dai sei occupanti e da tutti i bagagli, si insabbia senza scampo. Il divertimento è così assicurato, i ricordi di quando da più giovane con il fuoristrada sguazzavo con gli amici tra fango ed acqua riaffiorano piacevolmente. Allora non rimane altro che rispolverare i vecchi trucchi ed ecco che messi i tappetini sotto le ruote del VAN incriminato e adottate le giuste manovre, l’impaccio è tolto.
Foto di Niccolò Ubalducci


La vista delle dune è superba, le gradazioni color pastello della sabbia fanno contrasto con l’azzurro del cielo e con i colori scuri delle montagne sullo sfondo. Un paradiso fuori dalle rotte più frequentate. Nel resto della mattina e del primo pomeriggio superiamo un passo a quota 3400 metri per riportarci verso la pianura dove percorriamo l’Interstate 25 fino a Colorado Springs dove alloggiamo allo stesso motel in cui avevamo pernottato l’anno precedente. La serata si conclude con una cena in un bel ristorante, diverso dalle solite catene di steakhouse o di fastfood.

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