domenica 7 giugno 2009

Supercella in Nebraska

VORTEX2: 7 giugno 2009 - giorno 28. Operazioni previste sul campo: supercella in Missouri.
Miglia percorse oggi: 545. Miglia percorse in totale: 9575
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Per oggi abbiamo una percentuale di tornado del 10% associata ad un Moderate Risk centrato sul corner di quattro stati: Nebraska, Iowa, Kansas e Missouri. La situazione in quota vede un ciclone chiuso a 500 hPa con un massimo dei venti a 35-50 nodi ed uno shear 0-6km intorno ai 40-50 che è sufficiente per supportare le supercelle assieme ad una SRH piuttosto elevata tra Nebraska e Kansas. L'energia disponibile per oggi è buona su gran parte della parte orientale del Kansas dove i valori si aggirano sui 2000-3000 J/Kg. Al suolo è presente una bassa pressione centrata tra Colorado e Kansas che garantisce una buona ventilazione meridionale negli strati più bassi dell'atmosfera.
In tarda mattinata lasciamo Kearney per dirigerci verso est lungo l'Interstate 80 che abbandoniamo nei pressi dell'Highway 103 per posizionarci meglio in vista dello sviluppo della convezione che non tarderà ad arrivare.Alle due del pomeriggio il target viene aggiornato ad Auburn in Nebraska; i valori di CAPE nella parte nord-orientale del Kansas raggiungno 4000 J/Kg e il CIN ormai è quasi ridotto a zero, la convezione potrebbe partire a momenti. Lo shear 0-6km oggi è buono per le supercelle ma è ancora scarso nei bassi livelli. Se la convezione inizia troppo presto e con il raffreddamento in atto al livello del CAP è possibile che i temporali si organizzino in un grande sistema convettivo a mesoscala piuttosto che in supercelle.
Il pranzo arriva tardi e viene consumato nel parcheggio della scuoal di Bietress con l'ansia di dover ripartire da un momento all'altro.Dopo un'ora lo Storm Prediction Center emette una Tornado Watch (con probabilità del 60% di avere 2 o più tornado); nel frattempo si sviluppano i primi temporali verso occidente ed assieme arriva l'ordine di varcare il fiume Missouri per portarsi verso est. Alla cella piu' intensa viene attribuita subito la Thunderstorm Warning e le immagini radar anche oggi lasciano pochi dubbi sull'intepretazione: abbiamo la prima supercella della giornata. Ci dirigiamo verso Burlington Junction in una zona che possa garantire una maggiore mobilità a tutta l'armada percorrendo continui saliscendi in un paesaggio che è decisamente diverso dal vicinissimo Kansas, tuttavia la distanza di quasi 100 miglia tra l'armada e le prime celle e la presenza del fiume Missouri di mezzo induce i coordinatori a muovere la carovana verso ovest a ridosso del fiume rimanendo tuttavia nello stato del Missouri.


La cella più settentrionale inizia a mostrare caratteristiche compatibili con la formazione di un tornado e così alla Thunderstorm Warning viene associata una Tornado Warning. Il temporale si trova a circa 60 miglia ed una nuova cella ha preso vita più a sud della prima. L'armada decide quindi di puntare le proprie attenzioni proprio sulla cella più giovane ed i radar vengono posizionati per una prima raccolta dati. Alle 18.26 anche la nostra cella viene allerata con la Tornado Warning mentre il temporale più a nord cala gradualmente di intensità.
La carovana viene a trovarsi proprio sotto il mesociclone ma la rete stradale non particolarmente agevole rallenta le operazioni e così presto l'armada è costretta a smobilitare le posizioni sul campo in quanto da cacciatori diventiamo presto cacciati da chicchi di grandine che vengono segnalati avere dimensioni assurde. Uno dei radar (non i nostri fortunatamente) testimonia la caduta di chicchi di 11 cm di diametro. Le strumentazioni sono troppo preziose per permetterci di distruggerle in una grandinata e così ci spostiamo verso est cercando un riposizionamento. La straordinaria posizione però ci permette di ammirare la grandezza del mesociclone e la bellezza di questa supercella che ancora una volta conquista la nostra attenzione ed ammirazione.


Ci portiamo verso Savannah e St Joseph poi percorrendo la Highway 36 guadagniamo terreno sull'avanzamento della supercella e ci riposizioniamo davanti ad essa poco ad ovest di Maysville.
Qui ancora una volta lo spettacolo è mozzafiato con il sole basso sull'orizzonte e proiettare fasci di luce sulla wall cloud. Mentre realizziamo i nostri transet con le mesonet per raccogliere dati ci ritroviamo proprio sulla punta dell'uncino della supercella. E' la posizione dove dovrebbe formarsi il tornado ma gli occhi attenti del radar Doppler On Wheel 7, che ci guida da qualche miglia di distanza, ci garantisce la sicurezza della posizione. Al radar non sembrano esserci particolari segni di imminente formazione di un tornado anche se noi vediamo avvolgersi le nuvole sopra le nostre teste. Al secondo transect nei pressi del micro paese di Amity attraversiamo delle cortine di pioggia in rapido movimento con forti raffiche di vento provenienti da ovest.


Giusto prima del nostro passaggio tre rami vengono strappati dagli alberi e proiettati sulla sede stradale mentre fuori dal finestrino le forti raffiche di vento piegano gli alberi alla nostra sinistra. Tramite radio apprendiamo che probabilmente abbiamo attraversato un piccolo debole vortice tornadico visto che al radar doppler è comparsa una debole coppia con valori di velocità radiale opposte, ma nulla di rischioso per noi, solo qualche emozione in più.Con il tramonto si chiudono le operazioni di questa lunga giornata che ci ha portato ad attraversare tre stati differenti. Tutti gli equipaggi hanno lavorato alla grande, dimostrando ancora una volta la grande preparazione e serietà che tutti continuano a mettere ogni giorno sul campo nonostante sia passato oltre un mese dall'inizio del progetto!

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