martedì 9 giugno 2009

Una supercella da sogno

VORTEX2: 9 giugno 2009 - giorno 30. Operazioni previste sul campo: spettacolare supercella.
Miglia percorse oggi: 403. Miglia percorse in totale: 10107
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Il risveglio arriva con un temporale e con il rumore di piccoli chicchi di grandine sul tetto dell'albergo. Per la giornata abbiamo un fronte caldo sul confine tra Oklahoma e Kansas in lenta risalita verso nord ed una dryline ad ovest con il punto triplo nella parte sud-occidentale del Kansas.
La convezione mattutina ha portato alla formazione di un Mesoscale Convective System sulla parte settentrionale del Kansas producendo un outflow boudary che andra' progredendo verso sud durante la giornata. Gli ingredienti sono tutti buoni per oggi; finalmente l'umidita' ha invaso le Plains e la presenza della bassa pressione in quota nella parte occidentale degli Stati Uniti garantisce un forte flusso sud-occidentale in quota.
Lasciata Salina in tarda mattinata pranziamo a Newton e all'una e trenta lasciamo il parcheggio per i Track con un CAPE che ha quasi raggiunto i 4000 J/Kg e ci avviamo verso la linea di cumuli che si e' sviluppata proprio a sud della nostra posizione in direzione di Wichita.
La convezione oggi si articolera' certamente tra la convergenza dell'outflow boudary proviente da nord e il fronte caldo in risalita da sud.
I venti da nord-est presenti dietro il boundary renderanno il fronte caldo quasi stazionario e questo fara' si che le supercelle si muoveranno in pratica lungo la linea di convergenza da ovest verso est. Ci posiziamo ad ovest di Wichita.
I cumuli si sono formati ma stentano ancora a svilupparsi; alle 14.30 viene emessa la Tornado Watch con una probabilita' del 70% di avere due o piu' tornado e ci muoviamo ancora piu' ad ovest verso Pratt.

Purtroppo lo shear migliore e l'umidita' piu' elevata si trovano a est dell'Interstate 35 ma la presenza di molte colline e di una rete stradale poco favorevole alle operazioni del VORTEX2 ci impedisce di andare in quell'area.
Ad ovest la dryline sta avanzando dalla Texas Panhandle e dall'ovest Kansas e con il lento procedere verso sud del boundary ci potrebbe esserci una zona di forte shaer e moderato CAPE appena a nord del fronte.
Alle 4.45 dopo la sosta carburante a Pratt e mentre tutti i chasers si concentrano attorno all'area di Wichita, arriva un nuovo target Mullinville ad ovest di Greensburg in quanto poco ad occidente di Dodge City si e' formata una cella isolata.
Inizialmente il temporale si sviluppa lentamente ad ovest della citta' per poi eplodere alle 6 del pomeriggio una volta transitato a nord della citta'.
Alle immagini radar il temporale si divide in due celle e nel corso dell'ora e mezza
successiva quello che succede e' da manuale di meteorologia. Dallo splitting della cella si formano due supercelle una ciclonica (quella meridionale) ed una anticiclonica (quella settentrionale) e come copione quella piu' a sud prende forza e quella a nord cala di intensita'.
L'armada si porta sulla supercella meridionale che inizia a mostrare splendide caratteristiche sia al radar con un eco ad uncino da manuale sia visivamente. I probe vengono guidati nell'inflow assieme ad DOW6 e qui assistiamo ad uno spettacolo magnifico.

Il mesociclone rotante e' proprio davanti a nostri occhi ed abbiamo una decina di minuti buoni per ammirarlo avvicinarsi sempre piu' con la sua parete verticale nettamente scolpita; penso che sia il migliore mesociclone che abbia mai visto cosi' da vicino.
Quando poi il RFD ci raggiunge dobbiamo lasciare la posizione giusto in tempo perche' dal cielo iniziano a cadere radi chicchi di grandine dalle dimensioni di palline da golf. Via radio ancora una volta uno dei probe del NSSL, questo volta il numero 8, subisce danni con la rottura del parabrezza a causa di grandine delle dimensioni di palle da baseball. Sembra che ci prendano proprio gusto a distruggere le auto.
Riportiamo i nostri mezzi sulla Highway 400 mentre la supercella rimane ancora perfetta al radar; durante lo spostamento nell'outflow avvistiamo alcuni gustnado. Quando raggiungiamo Greenburg siamo nuovamente in prossimita' del mesociclone che anche se ha perso negli ultimi minuti un po' d'intensita' al radar si mostra ancora estremamente fotogenico alla vista.

Ad un tratto il DOW 7 segnala un aumento della rotazione nei bassi strati e della polvere si solleva alla base della wall cloud, si tratta di un altro vortice sul bordo del fronte delle raffiche ma nello stesso istante viene riportato da parte di uno storm-chaser un breve touchdown di un tornado a quattro miglia a ovest-nord-ovest di Greensburg di difficile riscontro ma che tuttavia conferma le potenzialita' della supercella.
Tra le sette e le otto di sera realizziamo dei transect con le mesonet per la raccolta dei dati al suolo all'interno del lobo dual-doppler dei Doppler On Wheel 6 e 7. Alle otto viene decretata la fine delle operazioni in questa giornata che ha visto gran parte delle emozioni concentrate in poche ore. Dal punto di vista scientifico e' stato un altro successo in quanto e' stato documentanto l'intero ciclo di vita della supercella.

Mentre puntiamo i musi dei mezzi verso Wichita per il pernottamento abbiamo la possibilita' di verificare i reports della giornata nel sito web dello Storm Prediction Center. Sono senz'altro pochi, tali da non giustificare un Moderate Risk ed una Tornado Watch con quelle percentuali...
Il progetto VORTEX2 sebbene la stagione possa essere classificata come una delle piu' avare degli ultmi anni sta comunque dimostrando come il coordinamento e la ricerca possa raggiungere livelli di complessita' molto elevati permettendo a tutti i teams di collezionare una quantita' di dati immensa su differenti tipologie di temporali, supercellulari e non, che offriranno agli scienziati ed agli studenti materiale di studio e lavoro per molti anni a venire.

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