giovedì 4 giugno 2009

Tentativo supercellulare in Wyoming

VORTEX2: 5 giugno 2009 - giorno 25. Operazioni previste sul campo: operations in Wyoming. Miglia percorse oggi: 500. Miglia percorse in totale: 8075.
Fotografie di: Gino De Grandis.

Dopo la giornata di recupero di ieri con la giornata odierna possiamo dire finalmente che la Natura sta iniziando a fare il suo dovere con una bella depressione in approfondimento ad ovest delle Montagne Rocciose. Gran parte dei prossimi giorni saranno caratterizzati dal lento progresso verso est della bassa pressione che piano piano, giorno dopo giorno guidera' gradualmente l'umidita' a risalire dal Golfo del Messico verso le alte pianure.Questo significa che a partire da oggi quasi tutti i giorni fino alla fine del progetto previsto per il 13 giugno saranno giornate di operazioni sul campo.
L'alta pressione che ha caratterizzato gli ultimi giorni sta lentamente abbandonando il campo e per oggi la situazione meteorologica vede un profilo verticale del vento non particolarmente favorevole nei primi 2-3 km, ma la forte differenta tra il vento nei bassi livelli e i 30-50 nodi di vento presenti in quota, potrebbe favorire la rotazione dei temporali almeno nei livelli medi dell'atmosfera.Le temperature di rugiada sono previste piuttosto basse il che significa scarsa umidita' al suolo ma il profilo termico piuttosto accentuato (un buon gradiente termico verticale) al di sopra dello strato limite portera' ad avere dell'instabilita' intorno ai 1000 J/Kg. Ci si aspetta quindi che alcuni temporali si possano sviluppare nella parte sud/orientale del Colorado e meridionale del Wyoming grazie al forte riscaldamento differenziale.


Dopo la partenza da Colby ci avviamo verso ovest percorrendo la Interstate 70 e passando nuovamente attraverso luoghi che mi riportano alla mente la memorabile caccia del 23 maggio 2008 con i spettacoli tornado di Quinter.Il pranzo viene consumato a tempo di record a Byers in Colorado qualche decina di miglia ad est di Denver poi viene comunicato il secondo target a nord della grande citta a Greely una cinquantina di miglia a nord di Denver. Nel frattempo alle 2.30 del pomeriggio lo Storm Prediction Center emette una Thunderstorms Watch per gran parte della parte orientale del Colorado. I temporali a partire dalla tarda mattinata continuano a formarsi sulle Montagne Rocciose ma quando raggiungono la pianura si dissipano per la presenza di CIN (Convection Inhibition - Inibizione alla convezione); c'e' bisogno di maggiore riscaldamento ma entro qualche ora la convezione prendera' piede anche in pianura.
L'analisi delle ultime mappe mostra che le condizioni potrebbero essere piu' favorevoli nella parte meridionale del Wyoming cosi' arriva l'ordine di spostarsi verso Cheyenne la capitale dello stato meno popolato d'America.Quando arriviamo in Cheyenne alcuni temporali si sono finalmente sviluppati a nord-est della citta' cosi' viene individuato il nostro temporale target che alle 17.20 raggiunge un'intensita' tale da costringere l'ufficio meteorologico di Cheyenne ad emettere una Thundestorms Warning.


I radar vengono posizionati ed inizia il monitoraggio e la raccolta dei dati.
La convezione si organizza in quattro celle principali di cui la piu' occidentale mostra segni di rotazione e caratteristiche supercellulari. I veicoli della NSSL piu' vicini alla base della cella segnalano un breve landspout mentre noi eseguiamo alcuni transect con le nostre mesonet lungo una strada che corre da sud a nord e raccogliamo dati all'interno dei lobi radar dual-doppler.
Il temporale tuttavia non sembra andare oltre nell'orgnanizzazione e dopo aver raccolto un set completo di dati viene scelto un secondo target corrispondente ad temporale che nel frattempo si era sviluppato improvvisamente a nord-ovest di Cheyenne.
In fretta e furia ci riportiamo verso ovest e nonostante la presenza della citta' tutti i radar vengono nuovamente posizionati. Il temporale sembra piu' isolato dei precedenti e la rotazione nei bassi strati e' piu' evidente dai dati radar tanto che si riesce a formare anche una wall cloud proprio sopra la citta'. Quasi tutte le piattaforme strumentali riescono a raccogliere nuovi dati e viene segnalata grandine sulla citta' di dimensioni fino ad un pollice.


Quando il temporale poi inizia ad allontanarsi dalla citta' dirigendosi verso zone disabitate e con scarse opzioni di strade, non vi sono piu' opportunita' di raccolta dati e cosi' la piccola carovana dei probe guidata dal nostro Hummer si avventura su una lunga strada sterrata per cercare di rimanere a contatto con il temporale e poterne apprezzare visivamente le caratteristiche migliori.Il paesaggio completamente isolato che attraversiamo lungo le 50 miglia di sterrato e' spettacolare e delle specie di antilocapre si allontanano saltellando al nostro passaggio in diversi punti. Prima di arrivare a Sterling, luogo prescelto per la notte, abbiamo la anche possibilita' di vedere dei bei fulmini con le luci del tramonto che si spendono alle nostre spalle.

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