martedì 6 maggio 2008

5 maggio - La prima caccia

Dopo un benefico riposo notturno a Woodward, per le 10.30 siamo operativi e ci dirigiamo in direzione nord-ovest verso Liberal nell’estrema parte meridionale del Kansas.
La mattinata trascorre tranquilla tra paesaggi infiniti dove lo sguardo si perde all’orizzonte tra pompe di petrolio e campi. Ci fermiamo per pranzo a Guymon ancora nella Oklahoma panhandle (tra l’altro nello stesso McDonald dove ci eravamo fermati anche l’anno scorso…), poi con l’ultimo aggiornamento delle carte meteorologiche decidiamo di cambiare rotta e puntare più a sud-ovest per raggiungere nel pomeriggio la Texas panhandle e poi più verso sud al confine con il New Mexico dove sembra che si possano formare le celle più promettenti nel pomeriggio-sera.
Oggi la consideriamo una giornata di riscaldamento, non sono previsti grandi fenomeni, speriamo in qualche cella piuttosto organizzata nel tardo pomeriggio… il panorama mentre scendiamo verso sud percorrendo il manico della padella del Texas cambia spesso, si va dalle praterie di erba bassa ad un paesaggio che mostra dei segni di erosione da parte di qualche fiume, fino a vegetazione bassa. Superiamo l’incrocio con I-40, l’Interstate che collega Amarillo a Oklahoma City (quella che avevamo percorso in lungo e in largo nei giorni precedenti) e continuiamo verso sud.


La strumentazione funziona bene come i collegamenti e riusciamo a trasmettere sia lo streaming video che le foto con la posizione GPS. Il nostro target sono delle celle temporalesche nella parte orientale del New Mexico che si spostano lentamente verso di noi. Modifichiamo allora la nostra direzione per andare più verso sud-ovest, varchiamo il confine di stato (e dovremmo anche cambiare il fuso orario ma visto che probabilmente si tratta di una visita di qualche ora preferiamo mantenere gli orologi sul fuso degli Stati Uniti centrali). La direzione è Roswell, la cittadina resa famosa dalla storia degli alieni del 1944 o giù di lì, chissà che riusciamo ad arrivarci così magari facciamo un salto al museo dedicato all’evento.
La rete stradale purtroppo non ci permette un approccio alla cella da manuale, infatti oltre alla highway che stiamo percorrendo non ci sono alternative che ci possano portare più a sud in modo da mantenere da rimanere a sud della cella e purtoppo la connessione salta impedendoci di trasmettere la parte successiva e più attiva della caccia. Non abbiamo grandi scelte, continuiamo assieme ad altri cacciatori che percorrono la nostra stessa strada… sappiamo però che non durerà molto, primo o poi dovremo fermarci per le precipitazioni. Nel frattempo compaiono i primi mammatus in cielo e così possiamo scattare qualche foto e fare dei video. Poi ad un certo punto inizia a piovere e cade qualche chicco di grandine, decidiamo di fare dietro front e ancora prima di riuscire a trovare il modo di invertire la rotta vediamo nella corsia opposta (è un highway a doppie corsie separate) parte della carovana del Doppler On Wheel procedere nella direzione opposta alla nostra.
Ci giriamo e cerchiamo di allontanarci dalle precipitazioni, infatti dopo qualche istante inizia a cadere qualche chicco di grandine, abbiamo preso la decisione migliore dettata sicuramente dall’esperienza.
Raggiungiamo in qualche minuto il camion con il radar mobile e le altre vetture del suo seguito che nel frattempo si erano fermati a bordo strada. Ci dicono che hanno incontrato “big hail”, ossia grandine di grossa taglia (poi apprenderemo di oltre 10 cm di diametro) che ha incrinato il vetro dei parabrezza di alcune delle loro auto. Riprendiamo e scattiamo foto, poi ci allontaniamo ancora… era scontato che in una situazione del genere, quando non si hanno opzioni di strade favorevoli si diventa presto “cacciati” invece che cacciatori. Ma la situazione è molto tranquilla, non abbiamo nessun problema, e ci portiamo a distanza di sicurezza avendo comunque l’emozione di beccarci qualche chicco di grandine ma senza alcuna conseguenza.
Arriviamo ad una stazione di servizio e ci ritroviamo assieme con altri van di altri tour, c’è il Cloud9Tour, c’è il nostro amico Klipsi dalla Svizzera e ci sono molti altri cacciatori. Eravamo tutti sulla stessa cella... questo ci consola… la scelta che abbiamo fatto era giusta.


Foto di Silvia Mainardi
Nelle luci del tramonto decidiamo di dormire a Lubbock la cittadina più grande del Texas occidentale e mentre prenotiamo telefonicamente al DaysInn nel tragitto di avvicinamento al motel non perdiamo l’occasione per seguire un altro paio di celle. La convezione nel frattempo si è organizzata in un bow echo, un eco ad arco, una cella mostra una lieve rotazione alle immagini radar, le fulminazioni sono molto frequenti, e seguendole da 10 miglia di distanza possiamo fermarci anche un paio di volte a scattare foto nel buio e a riprendere i lampi nube-nube che sono molto frequenti. Sentiamo il vento di inflow che non è molto forte, raffiche a 40-45 km/h, ma comunque ci fa sentire lo spirito dello storm chasing… oggi è stato una giornata lunga, abbiamo percorso tante miglia, poco più di 600, quasi 1000 chilometri, ma è stata una giornata chiusa sicuramente in positivo, domani ci prepariamo per un giorno di caccia che speriamo ci possa regalare anche grandi emozioni.
Gabriele

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo ragazzi, si inizia ad entrare nel vivo ;).

Anonimo ha detto...

Che viaggione.... Fantastico!!! Continua così Gabry, ci sembra di vivere con voi la caccia!!! In bocca al lupo per oggi... Un salutone particolare alla pilota Silvia, a Gloria e al mitico Griffa! Lucky&Ari

Anonimo ha detto...

Grandi ragazzi sto fremendo per voi...l'atmosfera si fa interessante!!Speriamo che il video streaming torni presto!! Vai "mitico" Andrea!! :) Un saluto a tutti!

Alefoligno

Roberto Baldini ha detto...

Come evitare di non comunicare l'inizio della vostra avventura 2008?

http://www.meteoromagna.com/vis_testi.php?curl=meteocenter&idtesto=334

C'è ancora qualche problemino di connessione per lo streaming... ma anche solo le carte con i vostri percorsi e le foto georeferenziate sono accattivanti !

Un salutone dalla Romagna!

Pegasopd ha detto...

Ahhhh...Più vi leggo e più mi viene da piangere...Quasi quasi chiudo tutto, prendo il primo aereo e vi raggiungo...C'è posto?