venerdì 11 maggio 2007

Day 5 - Tornado warning inattesa

Ci svegliamo sotto un cielo ancora una volta nuvoloso, nella notte ci sono stati dei rovesci sparsi. Frugale colazione e poi dritti negli uffici della WDT, la Weather Decision Technologies, la software house di Norman che fornisce il software di elaborazione dei dati radar al Centro Meteorologico di Teolo (ARPAV). Qui ritroviamo tutti i nostri amici tecnici americani, Bill, Chip, Andrew, Poon, Beth, Lalitha, ecc… Grandi scambi di abbracci e poi subito di corsa al briefing meteo in sala riunioni con tanto di tazzone di caffè americano. La situazione per gli Stati del centro-sud non è buona per la caccia, occorre prendere una decisione cruciale: tentare di andare a nord, molto a nord, per provare a cacciare quello che SPC (Storm Prediction Center) indica come uno Slight Risk (rischio leggero). Purtroppo l’area che nei prossimi due giorni sarà cacciabile non è proprio dietro l’angolo, è in South Dakota… 800 miglia, 1400 chilometri. Non è uno scherzo ma è l’unica possibilità che abbiamo.
Anche i nostri amici della WDT sono d’accordo per questa soluzione e ci suggeriscono di provare di andare anche a Greensbourg in Kansas, la città che è stata praticamente rasa al suolo il 5 maggio da un tornado classificato EF5, il più forte da quando la scala Fujita è stata modificata in Enhanced Fujita Scale. I venti a 205 miglia/ora hanno distrutto il 95% delle costruzioni e causato purtroppo 10 vittime. Ok, si parte sono ormai le 11 passate e ci aspettano due giorni di viaggio. Abbracciamo tutti come se dovessimo partire per una grande impresa, con la promessa di ritrovarci tutti domenica o lunedì sera per una bella cena da Charleston’s a Norman.
Ci tuffiamo sulla highway che taglia l’Oklahoma in due da nord a sud e puntiamo in direzione nord. Il paesaggio non cambio molto, ancora pompe di petrolio, molto verde dovuto alle abbondanti precipitazioni di quest’anno e fiumi quasi all’orlo che trasportano le loro acque color limacciose e rossastre verso i grandi fiumi del Midwest. Superiamo il confine con il Kansas (il terzo stato che visitiamo) abbandoniamo l’autostrada e puntiamo in direzione ovest con target Greensbourg,
Il paesaggio che incontriamo lungo la via è diverso da quello che caratterizza l’Oklahoma; in pratica sono diminuiti gli alberi ed aumentati i campi di frumento, che si lasciano cullare dolcemente dal vento. Attraversiamo un piccolo paese e la case che si affacciano direttamente sul viale principale sono deliziose, anche se molto semplici, quasi tutte in legno hanno il loro piccolo giardino, la veranda con le sedie a dondolo.

Ci fermiamo per pranzare da Mc Donald dove alcuni continuano con la saga degli hamburger ed i più salutisti proseguono con l’assaggio delle varie insalate; oggi tocca alla Southwest Salad. Non ci sono molto avventori ed i ragazzi del Mc Donald sono molto incuriositi dalla nostra presenza e cercano di riconoscere la nostra provenienza dall’accento. Alla fine un ragazzo prende coraggio e viene a parlarmi, così scambiamo quattro chiacchere. Tutte le persone che abbiamo incontrato hanno sempre dimostrato molta disponibilità e curiosità, delle belle occasioni per conoscere la gente del posto.
La situazione meteo è lievemente instabile, tutto il Kansas centro/meridionale è interessato da rovesci e il cielo è costellato da cumuli di ogni tipo, dagli humilis a qualche congesto particolarmente attivo. Mentre continuiamo verso ovest, siamo costretti a fermarci per dei lavori in corso dalla “donna stop” e mentre siamo fermi improvvisamente il Wx accende una Tornado Warning su una contea 30 miglia verso est, esattamente dalla direzione in cui eravano transitati un’ora prima.

Che fare? Continuare verso Greensbourg oppure girare la macchina e tornare indietro per cacciare quella che sembrava la cella pio occidentale della linea di rovesci? Decidiamo per la seconda soluzione che ci regalerà delle belle immagini, un bel po’ di acqua, l’attraversamento di un paese in condizioni di flash flood con le strade allagate e un piccolo funnel che fa illuminare l’espressione del nostro Alberto che si scatena con foto nelle posizioni più articolate (vedi foto).

Ritornati sulla Highway risaliamo il Kansas verso nord, attraversando dei bei rovesci accompagnati da una shelf striata. Il tramonto ci regala un po’ di colore ed il cielo si accende di giallo e rosa mentre riforniamo i nostri mezzi ad una stazione di servizio. Anche qui ci chiedono da dove veniamo, ormai è immancabile. Sono le 8 passate, stasera dobbiamo guidare fino a tardi forse, quindi decidiamo di riempire anche le nostre pance e c’è chi si porta in macchina insalate di ogni tipo (la Miki finalmente ha trovato la “sua” insalata senza salsine né schifezze varie…) ed il tuttologo delle nefande confezioni di carne secca. Appena le apre si diffonde nell’abitacolo un puzza mista di pepe e bruciato che manda in escandescenze la truppa.
Siamo in rotta per Salina e con il cielo oramai costellato dalle prime stelle, uno sciame di insetti giganteschi ha ben pensato di schiantarsi sul nostro parabrezza: risultato un bombardamento che mette a dura prova l’opera pulitrice dei tergicristalli. Guidiamo ancora per un paio d'ore ed arriviamo in Nebraska. Purtroppo non possiamo apprezzare i paesaggi perchè è notte, ma le stesse brillano in cielo come mai le avevamo viste prima.
Ci fermiamo a York, e al quarto tentativo scegliamo il Motel Super 8, che si rivela un'ottima scelta.

Gabriele

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao manica di svalvolati!!
come sta andando la caccia?
per il TG hanno detto che nei giorni scorsi il Kansas è stato devastato dai tornado. che invidia pazzesca!!!
qui in arpav si procede con il solito trantran. Tra le altre cose ASA continua a vedere sempre più defezioni ( a partire dalla mia..:).
mi sto leggendo i blog e sembra che le cose stiano andando alla grande.
ricordo a Gabriele che le procedure di estradizione dai carceri americani sono lunghe e costose e che il carcere di Sing sing non è poi molto lontano da dove vi trovate!

Buona Caccia
francesco

Anonimo ha detto...

Ciao amici, vedo che state tutti alla grande, mi fa piacere.
Speriamo che la decisione presa sia fruttuosa e vi regali delle belle emozioni.
Io vivo "7 ore indietro" per cercare di immaginare quello che state facendo, il desiderio di tornare in USA (11 anni che vado lì) si fa sentire sempre più forte "aggravato" dal desiderio di accompagnarvi durante la caccia.

Mc Donald : i 11 di viaggi americani ho toccato la massimo 5 Big Mac, gli hamburger non mi esaltano, qualcuno mangi per me un MC Flurry con gli Oreo, i miei biscotti preferiti, portatemene 1 Kg, vi prego!!!!!

Un abbraccione.

Marco/Jerry

Puccio ha detto...

Ciao ragazzi, che bella la shelf del "Day 3"! E' uno spasso leggere i vostri resoconti, continuate così... Ma qualche bella foto al tramonto no?!?
Che la supercella sia con voi.
Puccio

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

Perche non:)