mercoledì 16 maggio 2007

Day 9 - Il fronte freddo

Oggi ultima giornata di caccia nelle Great Plains per il primo turno !! Il fronte freddo è disposto lungo South Dakota, Minnesota e Canada e nel corso della giornata odierna si sposterà verso sud-est percorrendo le Great Plains in particolare Nebraska, Iowa, Kansas. Il nostro target per la giornata è Lincoln in Nebraska dove nel pomeriggio dovrebbe svilupparsi la convezione connessa con il transito del fronte. Alberto appena esce dal motel e punta il naso all’insù appare subito molto depresso dall’aspetto del cielo e continua per tutta la mattina a parlare di frontolisi (disfacimento del fronte). La nostra target area però è distante parecchie miglia ed avrà modo di ricredersi nella seconda parte della giornata.
Partenza quindi da Sioux Falls in North Dakota alle 11.30. A Sioux City lasciamo il South Dakota ed entriamo in Iowa, lo stato appoggiato sulla sponda sinistra del Missouri. Ci rimaniamo fino ad Omaha per poi attraversare nuovamente il Missouri e dirigerci verso Lincoln in Nebraska. E’ primo pomeriggio quando l’arrivo del fronte inizia a farsi vedere con le prime torri che si sviluppano alla nostra destra mentre percorriamo l’Interstate 80.

Ci fermiamo un paio di volte per controllare gli ultimi dati con la connessione wi-fi ovunque disponibile presso i motels, i fast-food e le stazioni di servizio. L’aria è calda, ci troviamo nell’inflow delle varie celle iniziano ad allinearsi lungo quella che diverrà una lunghissima squall line (linea di rovesci e temporali); controlliamo l’orizzonto ed ecco spuntare dei gustando sui campi arati (si tratta di grossi mulinelli di polvere dei campi sollevata dalle raffiche di vento). I dati radar che il Wx ci mostra purtroppo non lasciano grandi speranze per una convezione esplosiva, piuttosto potremmo aspettarci delle belle shelf con un bel po’ di vento di outflow.
Decidiamo di puntare su quelle che sembrano le celle più attive del momento, lasciamo l’interstate e ci dirigiamo verso sud. Da questo momento in poi la caccia continuerà fino a sera, con la sosta per cena al McDonald.

La squall-line dà il meglio di sé proprio nelle zone da noi percorse, ci fermiamo varie volte per scattare fotografie e riprendere con le videocamere, mantenendo sempre una posizione frontale rispetto alla cella (in questo modo abbiamo un’ottima visibilità, una posizione sicura e non prendiamo nemmeno una goccia d’acqua). Anche oggi viviamo delle belle emozioni, le raffiche del vento di outflow (è il flusso d’aria fresca che cade dalla sommità dei temporali e che una volta giunto al suolo si espande in tutte le direzioni) sono potenti, l’aria è umidissima e profuma di pioggia, i colori delle nubi che precedono e seguono il transito della shelf cloud sono fantastici. Bianco, verde, viola, turchese: il verde dell’area interessata dalla grandine è semplicemente incredibile… il Sole semi nascosto dietro le nubi in lontananza illumina la scena donando colorazioni rosate alle nuvole.

Il vento è talmente forte che risulta difficile piazzare i cavalletti con la nostra attrezzatura fotografica, Marko e Alberto continuano a scattare foto presi dall’euforia, ma occorre spostarsi per mantenere la nostra posizione privilegiata davanti alla squall-line evitando quindi acqua e grandine!!
Il Wx mostra dei mesocicloni (rotazione della colonna d’aria) in alcune celle, c’è abbastanza shear ma non tanto per permettere la formazione di qualche vortice; si fa sera, la luce cala, siamo costretti ad attraversare una cella piuttosto attiva che ci regala un bel po’ di acqua, ma niente grandine purtroppo. E’ buio e sono le 21.00, decidiamo di mangiare un boccone al volo al solito Mc Donald’s per goderci in pieno lo spettacolo serale dei fulmini.

Riprendiamo il nostro viaggio in direzione sud verso Salina, in Kansas. Percorriamo una strada nel buio completamente deserta e ci fermiamo su un leggero dosso. Fa freddo ed è pieno di insetti pelosi che ronzano attorno alle luci della macchina. Lo spettacolo è meraviglioso, i fulmini (quasi tutti del tipo nube-nube) e la luce diffusa dalle nuvole illuminano a giorno la pianura e fanno intravedere una maestosa shelf cloud sopra le nostre teste.

La caccia serale regala emozioni particolari nelle strade deserte delle Great Plains, il buio, i fari della macchina che illuminano la strada, il silenzio che ci circonda creano un’atmosfera unica, impossibile da rendere con le parole. E’ difficile decidere di spostarci, ma dopo un po’ dobbiamo per forza andarcene se non vogliamo riprenderci la pioggia e ripartiamo in direzione di Salina dove pernotteremo al Best Western.
Roberta e Gabriele

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