Day3 – Il giorno delle shelf

Sveglia tardi, tutti dormono tranquillamente ed alle 9.00 ci svegliamo. Super organizzati ci rechiamo a far colazione…muniti di sporta con tanto di pane a fette e marmellata come scorta nel caso che anche la colazione del Days Inn scarseggiasse di viveri, memori delle esperienze delle mattine precedenti!. Controllo della situazione con i radar e le mappe in un clima di grande esaltazione! Si prospetta una giornata decisamente più attiva di ieri!
Una squall line si è formata al confine con il New Mexico disponendosi su una direzione nord/sud leggermente inclinata. Nella parte superiore della squall si formano dei piccoli meso e subito esce una tornado watch. Mentre Fabio ed Andrea studiano il target odierno, Marko vuole subito correre verso nord per intercettare quella che sembra essere la parte più attiva della squall.
Dopo alcuni momenti di concitata discussione si decide di spostarsi verso nord per portarsi davanti alla squall e vedere qualche bella formazione nuvolosa per poi ridiscendere verso sud nel pomeriggio verso il target della giornata.

Si parte verso La Mesa, 40 miglia e riusciamo a portarci davanti alla parte più attiva della squall… tempo di fare alcune foto e poi si scatena l’inferno di pioggia. Da questo momento in poi saremo costantemente accompagnati da piogge torrenziali perché dobbiamo ridiscendere verso sud percorrendo in pratica il fianco avanzante della squall line che lentamente continua nel suo moto verso est. Ci fermiamo per riempire i serbatoi delle macchine ed i nostri stomachi da Big Burger ed abbiamo la possibilità di apprezzare le raffiche di vento ed il calo termico che seguono le precipitazioni piuttosto abbondanti.
Siamo a Midland, che tra l’altro scopriamo essere la città di nascita del ex presidente degli Stati Uniti George Bush e diverse strade si sono trasformate in pozze d’acqua fangose… il terreno ha una colorazione rossastra in questa zona e i flash flood sporcano le strade di fanghila rossa. Proseguiamo per il nostro target della giornata un’area a sud-ovest di San Angelo. Dobbiamo però riaffrontare una guida sotto la pioggia torrenziale dei bow echo che si formano lunga la squall line che continua ad allungarsi verso sud fin quasi al confine con il Mexico.
Finalmente risusciamo a superare da dietro la squall line ed a riportarci sul suo lato sopravento, libero dalle piogge. Proseguiamo ancora verso sud cercando di portarci nella Tail and Charlie, ossia la parte più meridionale della squall. In questo spostamento ci accorgiamo che qualcosa sta bruciando in lontananza, è un incendio a qualche decina di miglia di distanza ma le fiamme solo alte, forse un fulmine ha colpito un pozzo… da queste parti ce ne sono molti…

Giunti davanti alla Tail end Charlie, nei pressi di Sonora riusciamo ad apprezzare una magnifica ed imponente shelf cloud che occupa in pratica mezzo orizzonte, semplicemente splendida. Tutti a scattare foto panoramiche ed a riprendere con le videocamere… proprio questa shelf sarà la protagonista del nostro tardo pomeriggio/sera; infatti ci muoviamo più volte per riprendere via via una posizione migliore rimanendo sempre davanti alla stessa in modo da poterla ammirare in tutta la sua imponenza.

E di volta in volta quando veniamo investiti dalle prime gocce di pioggia, ci spostiamo verso una nuova posizione proseguendo verso nord e così fino al tramonto quando la luce radente del sole accompagna le fulminazioni che con il calare della luce diventano dominanti. Luci e colori che vanno dal violetto delle nubi illuminate dai lampi al nero pece delle nubi più spesse… la notte è oramai calata, dobbiamo solo raggiungere sotto la pioggia crosciante e in uno spettacolo di lampi San Angelo, la cittadina base per la notte. Questa sera abbiamo scelto di regalarci una bistecca con in fiocchi… d’altronde siamo o no in Texas?


Michela e Gabriele