Day2 - Il grande Texas

Partenza da Clinton destinazione Texas: previsti almeno 500 km per la giornata. Giornata passata on the road con poche tappe. Cerchiamo celle “buone” ma niente da fare.

La giornata vola, varchiamo il confine con il Texas sotto il sole che si alterna a copertura uniforme. Il paesaggio è splendido e a perdita d’occhio ci sono distese immense di terra rossa alternate ad aree verdi smeraldo. E’ tutta pianura, l’unico rilievo che incontriamo sono le Quarzt Mountains che in realtà sono delle colline.

Il viaggio prosegue alla ricerca di celle temporalesche ma niente, arriviamo a Big Spring, è sera, è tardi e siamo un pò stanchi, decidiamo di cercare un albergo dove dormire ma cambiamo subito programma e cerchiamo un rilievo nelle vicinanze del paese per provare a fare alcune fotografie notturne dei fulmini, prendiamo una stradina e ci troviamo su un cavalcavia sopra l’autostrada.
Il sole sta tramontando e in lontananza si sta scatenando un bel temporale: ci affrettiamo a piazzare l’attrezzatura prima che arrivi la pioggia. Siamo tutti lì schierati sul cavalcavia con le macchine fotografiche in mano, videocamere, ecc. riusciamo a fare un po’ di foto ed ecco che arrivano i primi goccioloni. Rimontiamo in macchina e cerchiamo un posto meno bagnato. Troviamo un’altra stradina su una collinetta, ci infiliamo e ci fermiamo poco dopo dato che è privata e diventa sempre più stretta.

Non piove per cui riposizioniamo l’attrezzatura avendo la bella idea di lasciare aperte le porte dei mezzi con le luci interne accese. Dopo poco ci rendiamo conto che siamo invasi da zanzare “enormi” ma “tontissime”, i mezzi sono invasi. Fabio (detto Ciccio) prende un asciugamano, entra e si chiude dentro con le luci accese, attende che le bestie si appoggino sulle lampade e poi parte con la “bonifica” del furgone. Operazione che riesce perfettamente. Terminiamo con le fotografie e rientriamo a Big Spring a cercare l’albergo. Non c’è tanta scelta, alla fine optiamo per il Days Inn, che chiede 73 dollari a camera a notte, va beh!! Cerchiamo di trattare io e Gabriele, ma niente, troviamo una ragazza dai tratti somatici messicani che non ci dà soddisfazione e tenta per di più di triturare la patente di Gabry nel fax.
Va beh, finalmente andiamo nelle nostre camere, l’albergo ha una bella piscina illuminata dai fari e tutti pensano la stessa cosa: “stasera ci trattiamo bene!”. Ci trattiamo bene?? Ma che! Entriamo nelle camere e scopriamo di essere invasi da scarafaggi enormi che stanno davanti alle nostre camere e purtroppo alcuni dentro. Gloria terrorizzata ne ha segnalato uno sul mio letto!! Tutti cercano di bonificare le camere per evitare di dormire con il solletico degli scarafaggi sui piedi. Decidiamo di andare a cercare un posto dove mangiare, finalmente tutti assieme nello stesso mezzo (il mitico furgone Ford colore bianco), giriamo un po’ ed alla fine ci ritroviamo in un postaccio Open 24hr, anche qui ci accolgono sulla porta scarafaggi: è incredibile sono dappertutto! E’ tardi, sono le 11 di sera, aspettiamo tantissimo prima di essere serviti, abbiamo tutti delle facce super assonnate. Torniamo in albergo e andiamo a letto. Fine giornata, domani?

Roberta