martedì 19 maggio 2009

Microbursts tra Nebraska e Colorado

VORTEX2: 19 maggio 2009 - giorno 10. Operazioni previste sul campo: microburst.
Miglia percorse oggi: 195. Miglia totali: 2648.


Per la giornata odierna il briefing mattutino non riserva grandissime emozioni, tuttavia oggi viene dichiarata giornata di missione. Non ci sono speranze per avere temporali supercellulari ma quello che potrebbe svilupparsi e' qualche temporale a base elevata con la possibilita' di macrobursts.
La missione sara' di andata e ritorno visto che la base per stasera rimarra' sempre quella in Ogallala in Nebraska. Nel primo pomeriggio ci avviamo in direzione ovest target Sidney dove i coordinatori sul campo intendono costruire un quadrato virtuale appena sotto l'Interstate 80 a cavallo tra Colorado e Nebraska ai vertici del quale posizionare i radar.
Mentre ci avviamo in direzione ovest, si sviluppano due linee di temporali una a nord dell'Interstate ed una a sud. Le basei dei cumuli oggetto di investigazione da parte nostra sono molto alte e le precipitazioni che cadono dai cumulonembi evaporano quasi completamente prima di arrivare al suolo, grazie alla bassissima umidita' presente al suolo che e' circa del 20%. La missione e' quella di raccogliere dati sui dry microburst, ossia delle importanti raffiche di vento che scendono dai cumulonembi senza essere associate a precipitazione.


Come al solito, per tutte le tipologie di eventi meteorologici che il VORTEX2 andra' a monitorare in queste sei settimane sul campo, verra' raccolta una quantita' di dati con un dettaglio mai raggiunto prima andando a costituire un enorme quantita' di materiale di studio per molti anni a venire a disposizione non solo per i ricercatori ma anche degli studenti universitari. E' questa la grande importanza di un progetto di tale portata. Il fatto di non avere la possibilita' in questi giorni di studiare supercelle tornadiche come tutti vorrebbero, offre tuttavia delle opportunita' di osservare dei fenomeni mai monitorati prima con un tale dettaglio.


Nel corso del pomeriggio il nostro compito e' quello di compiere dei transects con le mesonet che in pratica significa percorrere con i quattro probe a velocita' costante di 30 miglia all'ora e distanziati di 3 miglia uno dall'altro, avanti e indietro un tratto di strada sterrata per monitorare i vari parametri meteo con una risoluzione temporale di 1 secondo.
Il paesaggio e la scelta delle strade non asfaltate offre un'ottima opportunita' alle diverse produzioni televisive presenti di filmare i nostri probe in azione e in particolare e' Discovery Channel a fare le riprese piu' avvincenti con l'incredibile telecamera IMAX.
Quando la missione viene dichiarata chiusa, per rientrare alla base dobbiamo percorrere parecchie miglia tra sterrati isolati con poche fattorie e qualche mucca, strade che necessitano di navigazione ma che mi danno una grande soddisfazione, riportandomi le emozioni delle escursioni in fuoristrada della gioventu'.
La serata si conclude con delle sfide incrociate a biliardo e qualche birra con la partecipazione di Sean Casey che si unisce al gruppo assieme al resto dell'equipaggio della TIV (Tornado Intercept Vehicle), Ronan e Byron animando la compagnia ed il Saloon.

1 commento:

alessandro ha detto...

le supercelle temo si formeranno qui!!! c'è un caldo becco e quando cambierà il tempo saranno cazzi!
Mandiiiiiiiiiii