venerdì 15 maggio 2009

Squall line in nord-ovest Oklahoma

VORTEX2: 15 maggio 2009 - giorno 6. Operazioni previste sul campo: osservazione di una squall line.
Miglia percorse oggi: 222. Miglia totali: 1902.
Fotografie di: Gino De Grandis

Al risveglio tutti sono ancora un po' assonnati forse a causa dell'allarme anticendio che alle 2.30 ha iniziato a suonare all'impazzata.
Nel giro di qualche minuto ci siamo ritrovati nel parcheggio dell'hotel con un camion dei vigili del fuoco prontamente intervenuto per verificare l'accaduto.
Dopo qualche decina di minuti e le verifiche del caso tutti torniamo a dormire; molto probabilmente si e' trattato di uno scherzo.
Al briefing mattutino oggi condotto da David Dowell emerge chiaramente che l'area con lo Slight Risk (rischio di temporali forti) e' molto ampia e va da Texas fino ai Grandi Laghi in pratica tutta l'America da nord a sud. Oggi l'inversione termica che fa da coperchio alla pentola impedendo lo svillupo della convezione dovrebbe diminuire gia' nel primo pomeriggio sul fronte freddo specie nel Kansas. L'atmosfera e' molto instabile in Oklahoma e nella parte meridionale del Kansas ma i venti in quota sono migliori nella parte centro-orientale del Kansas. Alle ore 10.30 ancora un target non viene comunicato, ma entro un'ora e mezza arriva la decisione dei Principal Investigators, appuntamento ad Enid in Oklahoma per le 14, sono due ore di viaggio.

Quando arriviamo ad Enid in cielo ancora poche nuvole occupano l'orizzonte a nord-ovest. Abbiamo cosi' tutto il tempo di comsumare il solito pranzo organizzato (al sacco) e poi i grandi capi iniziano a ragionare sulla scelta dell'area dove svolgere le operazioni. Nel primo pomeriggio i temporali iniziano a svilupparsi lungo il fronte freddo disposto obliquamente in direzione NE-SW a diverse decine di miglia dalla nostra posizione. La scelta sul posizionamento di tutti gli strumenti ricade su una zona con una buona opzione di strade qualche decina di miglia a nord di Enid. Tale area dovrebbe garantire la possibilita' di disporre tutti i radar mobili lungo una virtuale linea parallela alla direzione di spostamento dei temporali.
I radar cosi' prendono posizione tra Renfrow (quasi al confine con il Kansas), Pond Creek e Nash ed iniziano a scandagliare l'atmosfera; la linea di temporali si muove lentamente verso SE venendo incontro all'armada.

Con le mesonet (ossia i veicoli con la strumentazione meteorologica montata sul tetto) iniziamo a raccogliere dati a velocita' costante di 30 miglia percorrendo avanti e indietro diveri tratti di strada finche' finalmente riusciamo a vedere la parte avanzante della linea di temporali. Si tratta di una lunghissima shelf cloud (nube a mensola) che gia' a distanza di diverse miglia mostra tutta la sua bellezza.
Mentre i radar si mantengono a distanza i probe con a bordo i pod devono avvicinarsi alla struttura per raccogliere dati di prossimita'. Percorriamo cosi' avanti e indietro il bordo avanzante della shelf rimanendo letteralmente ammaliati da quanto possa essere in grado di creare Madre Natura. Quando ci ritroviamo sotto la volta della shelf, ormai dentro quella che in gergo viene chiamta bocca di balena i nostri occhi si riempiono di colori dal rosa delle nubi, al verde smeraldo dell'erba, al grigio scuro quasi nero delle nubi turbolente che si avvolgono e contorcono sopra le nostre teste...

Prima che le precipitazioni ci raggiungano riceviamo via radio l'ordine di effettuare il deploy dei pod, per monitorare l'outflow (le raffiche di vento uscenti dai temporali). Non c'e' alcuna possibilita' di tornado, anche se i radar riescono a vedere qualche struttura rotante a piccola scala nella parte avanzante della linea di temporali chiamata anche squall line e quindi il posizionamento delle nostre piattaforme puo' avvenire senza fretta. Poi non rimane altro che attendere l'arrivo delle precipitazioni per poi procedere al recupero delle piattaforme e al rientro ad Enid per lo scarico dei dati e il pernottamento.
Quando arriviamo in hotel, la squall line con il grosso delle precipitazioni e' ormai transitata sulla citta' ma il numero di fulmini che percorrono le nubi nella parte posteriore di questa linea di temporali ci offrono un'altro spettacolo e nuove opportunita' di scattare affascinanti fotografie.
Oggi tutti i temporali hanno avuto caratteristiche molto lineari, ossia si sono disposti lungo il fronte freddo spostandosi in modo concorde. L'unica supercella isolata dalla linea si e' formata nei pressi di Pampa nella Texas Panhandle dando origine anche ad un tornado. A sentire i responsabili di missione quella di oggi, anche se non abbiamo osservato alcuna struttura rotante, e' stata un successo perche' si sono potuti raccogliere dati su una squall line con un dettaglio senza precedenti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao,
sempre Fabio qui che si vede costretto a farti ancora la stessa domanda.. come hai detto nel tuo precedente post, nei prox giorni ci spiegherai un po' meglio nei dettagli la V2. quello che hai scritto è già molto interessante e affascinante e non vedo l'ora di leggere e saperne di più.

prima cerco di farti capire il mio punto di vista: ci sono decine di pagine su vari forum-meteo americani di critiche e di gente che non comprende come di questi tempi sia possibile spendere 12 milioni di dollari per la V2. tra l'altro si tratta di appassionati di meteo. io non sono d'accordo con questi ultimi e credo che non ci sia miglior investimento che non quello della ricerca scientifica e che un progetto vortex andrebbe fatto ogni anno, soprattutto visti i risultati e le difficoltà di previsione che ancora ci sono. cmq lo sai che sono un fan di Whurman e soci da sempre.

veniamo alla domanda: io vorrei capire come prendono la decisione per il target. ho visto che quest'anno per esempio i vari modelli matematici di previsione sono meno precisi e in accordo tra loro del passato. lo stesso SPC sta sbagliando spesso le previsioni. è SPC che decide dove mandarvi?

non capisco proprio la decisione di tornare a Enid, una zona dove ancora una volta mancava totalmente deep shear. seguivo lo stream live di TWC quando è arrivata la comunicazione del target e ho visto che anche il giornalista si è sorpreso! almeno a Wichita c'era qualche probabilità in più, visti i 50kt a 500hpa e infatti c'è stata una tornado wrn.

il target migliore era la TXpanh (WRF dava 45-55kt a 500). dei chasers tedeschi hanno fatto un reportage incredibile. 3-4 tornado, tutte le fasi della struttura della supercella fotografate e addirittura foto di fulmini che si scaricavano a terra a 500m con seguente incendio!

non trovare giustificazioni dicendo che i "vacanzieri" sono più avvantaggiati, perchè io capisco che la casualità gioca un certo ruolo nello storm chasing, ma per fare un buon target servono tanti dati. chi se non i migliori 100 scienziati e studiosi americani può avere accesso a questi dati? è il loro lavoro e sono 50 anni che lo fanno. possibile che sia ancora così difficile prevedere il giorno prima la zona dove ci sono migliori possibilità di tornado?

Gabri parlo di target zone, non si passa da un target all'altro come avevi accennato. nessuno lo fa, ci vorrebbe un elicottero. al massimo si passa da una cella ad un'altra entro la stessa target zone (cosa che la V2 non sembra possa fare). La supercella di Pampa era perfetta per la V2, è davvero un peccato. Ora ci saranno forse anche 10 giorni off.

i miei 2 cent,
debris74