mercoledì 13 maggio 2009

La prima supercella

VORTEX2: 13 maggio 2009 - giorno 4. Operazioni previste sul campo: intercettamento di una probabile supercella.
Miglia percorse oggi: 342. Miglia totali: 1500.



Ed eccoci finalmente al nostro primo giorno di vera operatività sul campo. Questa è la situazione meteo al mattino quando ci svegliamo a Childress. Il cielo stamattina è perfettamente sereno con una temperatura molto gradevole di 23-25 gradi. Il briefing delle ore 10 è gremito di gente come ogni giorno e la conference room dell'hotel non particolarmente grande lo rende ancora più affollato. C'è molta attesa per quello che Erik Rasmussen, oggi comandante in capo delle operazioni andrà a spiegare alla platea.
Durante la giornata un profonda saccutura accompagnata dal massimo della corrente a getto polare si muoverà dalle pianure del nord verso la regione dei grandi laghi; la parte più meridionale di questo sistema sarà quella con il maggiore potenziale per lo sviluppo di temporali grazie alla grande quantità di umidità e di aria instabile presente. I venti nei bassi strati soffiano forti a 60 nodi dai quadranti meridionali davanti al fronte freddo che spinge da nord-ovest e che è disposto obliquamente dal Kansas sud-orientale all'Oklahoma nord-occidentale.
Proprio nelle zone davanti al fronte ci si aspetta la convezione più intensa; la quantità di energia in gioco oggi è davvero ragguardevole ed aspetta solo di essere rilasciata in atmosfera, abbiamo oltre 4000 di CAPE. Quello che manca un po' è lo shear totale e per questo le supercelle che si prevedono possano svilupparsi dovrebbero produrre abbondante grandine ma pochi tornado, almeno nella zona in cui il VORTEX2 intende operare, ossia l'Oklahoma.

Usciamo dal briefing con un primo target: per le 14 tutti dobbiamo trovarci a Clinton, dove avevano sostato per la notta qualche giorno or sono.

Durante il trasferimento ci lasciamo trasportare dal paesaggio della parte orientale Texas Panhandle che scorre oltre i finestrini, poi una volta a destinazione c'è tutto il tempo per attrezzare il pranzo.

Nel primissmo pomeriggio la convezione è già ben attiva in Missouri dove per oggi si prevedono i temporali più forti con anche dei probabili tornado; ma il terreno di caccia in quella zona non permette ad una carovana di mezzi di muoversi in sicurezza data la grande quantità di boschi e alberi che caratterizza quelle zone. Il VORTEX2 ha un'area di operatività ben definita, oltre la quale non si può andare. L'altra regola che distingue un progetto di ricerca di questa portata da una normale caccia ai temporali che si può fare in due o tre macchine, è l'impossibilità di cacciare dopo il tramonto per questioni di sicurezza.

Finalmente verso le 15 arriva l'ordine di spostarsi un po' più a nord, per essere più vicini al fronte ed alla zona dove dovrebbero iniziare a formarsi i primi cumuli. Giunti a Canton, ci appostiamo nei pressi dal campo di football ed attendiamo mentre l'atmosfera si surriscalda ed i primi cumuli iniziano a formarsi a qualche decina di miglia a nord. Ci vuole più di un'ora prima che l'inversione che blocca lo sviluppo delle nubi cumuliformi lasci aperta la strada alla convezione.


Ecco che qualcosa si muove ed allora la carovana si mette in moto puntando il cumulonembo più meridionale che si forma a ridosso del fronte freddo. I temporali si spostano lentamente verso sud, sud-est e c'è tutto il tempo per appostarsi diverse volte per scrutarne le profondità con i radar mobili. Nello zigzagare tra una strada e l'altra e tra una sosta e l'altra vediamo il cumulonembo sviluppare un'imponente incudine, la base abbassarsi ma l'organizzazione dello stesso è molto lenta, stenta a ruotare nella giusta maniera.

La caccia si sposta a sud dell'Interstate 40 ed è proprio in questa zona che appare un accenno di wall cloud e di tail cloud, alcune delle caratteristiche che contraddistinguono una supercella da un temporale normale. Due elicotteri volteggiano nel cielo a riprendere la carovana.

Il tempo passa velocemente e la luce tende a calare; il nostro gruppo (quello capitanato da Joshua Wurman) tenta di rimanere sempre sul lato meridionale della supercella per monitorarne da vicino le parti più interessanti con i radar. Alcuni probe del NSSL posizionano in un'altra zona del temporale un paio di strumentazioni sul campo (tra cui un disdrometro) ma subiscono (lo apprendiamo una volta all'hotel) alcuni danno al parabrezza per la caduta di grandine di grandi dimensioni.

Poi con il calare del tramonto e la luce che se ne va, l'armada è costretta ad abbandonare la supercella che continua il suo spostamento verso sud. Per la notte è stata scelta la località di Yukon ad ovest di Oklahoma City. Quando arriviamo in hotel le mappe radar mostrano nella nostra cella segni inconfondibili della presenza di una circolazione tornadica e non appena accendiamo la tv subito ne abbiamo la conferma che 20 miglia a sud della nostra ultima posizione un tornado ha interessato il paese di Anadarko. Ma le notizie che arrivano dalle tv locali che seguono in diretta l'evento parlano anche di un'altra supercella che dopo aver attraversato i sobborghi di Oklahoma City, sta allarmando la popolazione nei paesi a sud della capitale che sono sotto tornado warnings e vengono in continuazione diffusi i messaggi e consigli su come ripararsi dall'arrivo ci un possibile tornado. Tuttavia oggi qualcosa è mancato e come si sospettava al briefing mattutino, il grande assente è stato lo shear alle quote più alte, dove i venti non sono stati particolarmente forti; se ci fosse stato anche quello i tornado sarebbero stati più numerosi sicuramente. A conferma di ciò, dalle zone dove il flusso oggi in quota (come il Missouri) è decisamente più forte arrivano notizie di tornado più forti con anche purtroppo delle vittime.


Il VORTEX2 è un progetto di ricerca di dimensioni impensabili, con enormi sforzi organizzativi. Vedere alla sera al rientro in hotel immagini e video di tornado può far pensare che la giornata non sia stata fruttuosa, ma dobbiamo ricordarci che non siamo un gruppo di storm chasers senza regole e con l'unico obiettivo di catturare in un'immagine o un video il tornado. Facciamo parte del migliore multi-team al mondo impegnato nella ricerca sui tornado con l'obiettivo di raccogliere dati che possano un giorno migliorare le conoscenze su questi straordinari fenomeni naturali ed offrire così ai meteorologi tecniche di previsione e di allarme migliori e più affidabili in grado di garantire agli abitanti qualche minuto in più per potersi mettere in salvo la propria vita.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Gabri e Gino,
complimenti x foto, blog e la partecipazione al V2. spiegatemi una cosa per capire come ragionano i capi della missione: come si fa a capire dal briefing del 14 maggio che mancava deep shear quando bastava guardare una WRF l'11 maggio? perchè non siete andati dove c'erano i parametri max.? ci si aspetta quello da una missione di tale portata. non era meglio tralasciare un setup insignificante l'11 maggio x spostarsi in MO?

per quanto riguarda la vostra caccia in OK. come mai eravate sul target sbagliato? ci sono stati tornado molto belli anche prima del tramonto e ancora: capisco che il buio complica le cose x 40 veicoli, ma vedere le foto del tornado di Anadarko fatte da dei cacciatori giusto italiani e leggere che la V2 era sulla stessa cella... è davvero buffo :))

debris74

Amministratore ha detto...

Caro Fabio,
il dominio del V2 è ben definito e non è previsto che si vada fino in Missouri, oltre al fatto che era troppo lontano.
Non siamo due macchine che possono andare dove vogliono e senza regole, solo per scattare una foto al buio ad un tornado.
Questo è un progetto di ricerca non è stormchasing, è questo che tutti dovrebbero capire.
Una volta che viene scelta una cella non si può cambiare target come fanno tutti i cacciatori saltando da una cella all'altra.
Occorre sceglierne una e seguirla dall'inizio alla fine per raccogliere dati ed osservazioni poi quando viene buio si chiude baracca.
La V2 non è una vacanza per vedere i tornado è una campagna osservativa che produrrà dati per il prossimo decennio e che torneranno utili a tutti.

Anonimo ha detto...

hola,
dalla mappa che mostra TWC il Missuri è ben dentro nel dominio della missione, ma il punto fondamentale che mi chiedo: lo scopo principe della V2 non è quello di mettere i pod davanti al tornado? la stagione è quella che è e non penso si possa andare per il sottile... adesso digli a josh di divertirsi nei 5-6 giorni di death ridge :)

ovviamente sto facendo un po' di ironia perchè alla fine sono invidioso di chi quest'anno può cacciare, ma per ora la V2 mi pare un elefante che cerca di prendere una gazzella. forse era meglio organizzarla in tante piccole squadre di 4-5 veicoli + un DOW sparsi x tutta la alley.

un saluto,
vi seguo dal blog

Anonimo ha detto...

grandi ragazzi! foto incredibili continuate cosi!!


Giaime.