Miglia percorse oggi: 380 miglia. Miglia totali: 761 miglia.
Eccoci finalmente a Norman, nel quartier generale del progetto VORTEX2.
La giornata è trascorsa tranquillamente nello spostamento da Hays in Kansas a Norman appunto, poco a sud di Oklahoma City. Paesaggi tipici delle grandi pianure; un Kansas che nella parte meridionale si fa verdissimo e leggermente ondulato, con la vegetazione che è abbastanza scarsa, pochi alberi (che tali si possano definire) ma soprattutto arbusti sempreverdi qui e là che fanno compagnia alle pale eoliche delle wind farms, i campi eolici. Quello che si nota di più nello spostamento verso sud sono la quantità di pompe di petrolio che aumentano di numero specie quando si varca il confine con l'Oklahoma poi è il traffico in prossimità della capitale a prendere il sopravvento.
A Norman incontriamo gli altri membri del gruppo, in gran parte giovani ricercatori o Phd dell'Università che si aggregheranno alla truppa in qualità di esperti. Nel parcheggio dell'albergo rivediamo anche delle vecchie conoscenze; si tratta della TIV 2 (Tornado Intercept Vehicle 2) il veicolo corazzato di dimensioni immense, che sembra sceso sulla Terra da un altro pianeta.
Prima che cali la sera abbiamo anche il tempo di acquistare dell'altro materiale che ci serve per completare la chiusura posteriore dell'Hummer ed ordinare le montature per i computer portatili. Nelle luci del tramonto, mi ritrovo a dipingere di nero il pannello posteriore del nostro veicolo, con una bella brezza sulla faccia e una temperatura ed umidità completamente diverse da quelle che abbiamo lasciato alcuni giorni prima a Boulder in Colorado. Questo è il clima delle Plains !
Alle 22 arriva anche il nostro amico Gino, il fotografo italiano volato qui da San Francisco per seguire le nostre gesta, poi non rimane altro che prendere posto in un enorme appartamento all'hotel (non era rimasto altro) e berci delle belle birre in compagnia per festeggiare i nuovi incontri.
Eccoci finalmente a Norman, nel quartier generale del progetto VORTEX2.
La giornata è trascorsa tranquillamente nello spostamento da Hays in Kansas a Norman appunto, poco a sud di Oklahoma City. Paesaggi tipici delle grandi pianure; un Kansas che nella parte meridionale si fa verdissimo e leggermente ondulato, con la vegetazione che è abbastanza scarsa, pochi alberi (che tali si possano definire) ma soprattutto arbusti sempreverdi qui e là che fanno compagnia alle pale eoliche delle wind farms, i campi eolici. Quello che si nota di più nello spostamento verso sud sono la quantità di pompe di petrolio che aumentano di numero specie quando si varca il confine con l'Oklahoma poi è il traffico in prossimità della capitale a prendere il sopravvento.
A Norman incontriamo gli altri membri del gruppo, in gran parte giovani ricercatori o Phd dell'Università che si aggregheranno alla truppa in qualità di esperti. Nel parcheggio dell'albergo rivediamo anche delle vecchie conoscenze; si tratta della TIV 2 (Tornado Intercept Vehicle 2) il veicolo corazzato di dimensioni immense, che sembra sceso sulla Terra da un altro pianeta.
Prima che cali la sera abbiamo anche il tempo di acquistare dell'altro materiale che ci serve per completare la chiusura posteriore dell'Hummer ed ordinare le montature per i computer portatili. Nelle luci del tramonto, mi ritrovo a dipingere di nero il pannello posteriore del nostro veicolo, con una bella brezza sulla faccia e una temperatura ed umidità completamente diverse da quelle che abbiamo lasciato alcuni giorni prima a Boulder in Colorado. Questo è il clima delle Plains !
Alle 22 arriva anche il nostro amico Gino, il fotografo italiano volato qui da San Francisco per seguire le nostre gesta, poi non rimane altro che prendere posto in un enorme appartamento all'hotel (non era rimasto altro) e berci delle belle birre in compagnia per festeggiare i nuovi incontri.
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